Non è una questione di volgarità o stupidità, e nemmeno si provi a sostenere che la malizia è negli occhi di chi guarda.
Il settimanale è di proprietà di Berlusconi e quindi conseguenza del suo stile e della sua cultura sessista. Punto!
E che nessuno si azzardi a pronunciare il termine: ‘informazione’ associato a ‘libertà’.